asNeeded
Type of resources
Available actions
Topics
INSPIRE themes
INSPIRE themes
inspireThemesWithAc
Provided by
Formats
Representation types
Update frequencies
Scale
pubblicaAmministrazione
-
Il PTC, in forma complementare al PIT/PPR (articolo 8 della Disciplina del piano del PIT/PPR) e alla Parte II Capo II della presente disciplina (Patrimonio territoriale ed Invarianti Strutturali), concorre alla tutela dei caratteri ecosistemici del paesaggio che costituiscono la struttura biotica dei paesaggi toscani ed aretini e che definiscono nel loro insieme un ricco eco-mosaico, ove le matrici dominanti risultano prevalentemente forestali o agricole, cui si associano elevati livelli di biodiversità e importanti valori naturalistici e ambientali. A tal fine il PTC persegue l’obiettivo generale di elevamento della qualità ecosistemica del territorio, attraverso la costituzione di una efficiente Rete ecologica provinciale che, nel declinare e dettagliare i contenuti definiti a scala regionale, assicuri un’alta permeabilità ecologica del territorio nelle sue diverse articolazioni e l’equilibrio delle relazioni fra componenti naturali, seminaturali e antropiche dell'ecosistema.
-
Il PTC, in forma complementare al PIT/PPR (articolo 8 della Disciplina del piano del PIT/PPR) e alla Parte II Capo II della presente disciplina (Patrimonio territoriale ed Invarianti Strutturali), concorre alla tutela dei caratteri ecosistemici del paesaggio che costituiscono la struttura biotica dei paesaggi toscani ed aretini e che definiscono nel loro insieme un ricco eco-mosaico, ove le matrici dominanti risultano prevalentemente forestali o agricole, cui si associano elevati livelli di biodiversità e importanti valori naturalistici e ambientali. A tal fine il PTC persegue l’obiettivo generale di elevamento della qualità ecosistemica del territorio, attraverso la costituzione di una efficiente Rete ecologica provinciale che, nel declinare e dettagliare i contenuti definiti a scala regionale, assicuri un’alta permeabilità ecologica del territorio nelle sue diverse articolazioni e l’equilibrio delle relazioni fra componenti naturali, seminaturali e antropiche dell'ecosistema.
-
Costituisce l’organizzazione delle “Città e gli insediamenti” della Provincia di Arezzo, oltre alla città capoluogo provinciale, la rete policentrica delle città capoluogo di Comune, delle frazioni (centri) maggiori e degli aggregati minori (borghi e nuclei) che hanno assunto, a partire dal dopoguerra, connotati urbani e caratteri di micro-città, tramite le addizioni urbanistiche e edilizie realizzate, l'aumentato peso demografico e la dotazione dei servizi ed attrezzature essenziali o generali. Per le “Città e gli insediamenti” il PTC definisce l’obiettivo generale di assicurare la tutela e la valorizzazione degli insediamenti di impianto storico, la riqualificazione ambientale e funzionale degli insediamenti consolidati e di recente formazione, nonché degli insediamenti prevalentemente produttivi. A tal fine il PTC effettua, in forma coerente e complementare con similari elaborazioni del PIT/PPR, la ricognizione delle seguenti principali categorie morfotipologiche costitutive delle “Città e degli insediamenti”: -gli Insediamenti di impianto storico; -gli Insediamenti recenti a prevalente destinazione residenziale; -gli Insediamenti recenti a prevalente destinazione produttiva; -le Attrezzature, servizi, dotazioni, parchi e verde attrezzato."
-
Il PTC effettua la ricognizione preliminare delle attrezzature, dei servizi, delle dotazioni, dei parchi e del verde attrezzato di livello comunale ed intercomunale, con valore esclusivamente conoscitivo, individuando altresì i seguenti “Servizi e le attrezzature di area vasta e/o competenza provinciale” ritenuti essenziali al perseguimento delle strategie di sviluppo territoriale provinciale e di area vasta. Con specifico riferimento alle singole “Attrezzature ed i servizi scolastici e per la formazione”, in ragione delle specifiche competenze provinciali, il PTC definisce altresì le previsioni e gli interventi da rispettare e recepire. Per ogni attrezzatura e servizio scolastico, individua la corretta ubicazione, indica i principali riferimenti localizzativi e gestionali e reca: a)le “Attrezzature esistenti” per le quali definire: -previsioni ed interventi di manutenzione, recupero, ristrutturazione ed adeguamento; -previsioni ed interventi di riqualificazione, miglioramento, integrazione ed ampliamento; -previsioni ed interventi di progressiva dismissione, con rigenerazione o rifunzionalizzazione; b)gli “Ambiti di localizzazione di nuove previsioni”, per i quali definire apposite previsioni urbanistiche destinate a interventi di nuova edificazione (nuovo impegno di suolo), anche in esito alle eventuali dismissioni e conseguenti delocalizzazioni.
-
Gli aggregati costituiscono gli insediamenti storici maggiormente diffusi nel territorio provinciale, di cui rappresentano significative persistenze nel numero e nella qualificazione formale degli impianti originari. Il grado di complessità delle strutture insediative rappresentate dagli aggregati storici, così come la loro consistenza, è sempre contenuto mentre la matrice di impianto risulta più variabile anche in rapporto ai diversi ambiti territoriali che caratterizzano il territorio provinciale.
-
Il PTC, in forma complementare al PIT/PPR (articolo 8 della Disciplina del piano del PIT/PPR) e alla Parte II Capo II della presente disciplina (Patrimonio territoriale ed Invarianti Strutturali), concorre alla tutela dei caratteri ecosistemici del paesaggio che costituiscono la struttura biotica dei paesaggi toscani ed aretini e che definiscono nel loro insieme un ricco eco-mosaico, ove le matrici dominanti risultano prevalentemente forestali o agricole, cui si associano elevati livelli di biodiversità e importanti valori naturalistici e ambientali. A tal fine il PTC persegue l’obiettivo generale di elevamento della qualità ecosistemica del territorio, attraverso la costituzione di una efficiente Rete ecologica provinciale che, nel declinare e dettagliare i contenuti definiti a scala regionale, assicuri un’alta permeabilità ecologica del territorio nelle sue diverse articolazioni e l’equilibrio delle relazioni fra componenti naturali, seminaturali e antropiche dell'ecosistema.
-
Il PTC individua appositi “corridoi di salvaguardia” (rappresentati con valore indicativo ed orientativo nello stesso elaborato QP.8 Assetto del territorio. Infrastrutture e rete della mobilità - carta in scala 1:100.000) e definisce conseguenti indicazioni con efficacia di “prescrizioni”, secondo quanto riportato nell’Allegato denominato “QP.2b Allegati alla Parte strategica (Strategia dello sviluppo sostenibile)”, finalizzati a garantire la localizzazione delle seguenti previsioni di livello ed interesse nazionale o regionale. Il PTC conferma la preliminare previsione, di natura comunque orientativa e senza indicazione localizzativa in termini territoriali, finalizzata allo sviluppo del progetto di fattibilità per la realizzazione di una nuova stazione sulla linea ferroviaria dell’alta velocità (di interesse umbro, laziale e toscano) denominata “Medio – Etruria”.
-
Il PTC effettua la ricognizione preliminare delle attrezzature, dei servizi, delle dotazioni, dei parchi e del verde attrezzato di livello comunale ed intercomunale, con valore esclusivamente conoscitivo, individuando altresì i seguenti “Servizi e le attrezzature di area vasta e/o competenza provinciale” ritenuti essenziali al perseguimento delle strategie di sviluppo territoriale provinciale e di area vasta.
-
Gli edifici specialistici di interesse storico e relative aree di pertinenza costituiscono un circoscritto numero di episodi insediativi di particolare rilevanza paesistica nel complesso sistema dei beni patrimoniali caratterizzanti il territorio provinciale, spesso legati alla storia dei luoghi o alle diverse vicende storiche che hanno interessato il territorio provinciale. Insediamenti puntuali privi di carattere sistemico, differenti per epoca di impianto e tipologia, i beni patrimoniali in oggetto rappresentano elementi di particolare rilevanza paesaggistica del territorio rurale, variabili nella qualificazione formale delle singole strutture anche in rapporto ai diversi ambiti territoriali che caratterizzano il territorio provinciale. Per queste caratteristiche sono trasversali ai diversi morfotipi insediativi che il PIT/PPR riconosce nel territorio della provincia di Arezzo.
-
Breve descrizione della risorsa